Di solito il Natale a Città del Capo è sinonimo di vacanze al mare. Da metà dicembre molte attività chiudono per le vacanze estive. Ma quest’anno sarà diverso. La disoccupazione ha superato di molto il 30%. Il comparto del Turismo, che pesa per il 17%sul Pil, è in crisi nera. Saranno quindi Vacanze forzate e a casa. Turisti non se ne vedono. Church square, la piazza più antica della città è generalmente sovraffollata di turisti. Quest’anno calma piatta. I pochi venditori se ne stanno con le mani in mano. Il presidente Ramaphosa ha riaperto le frontiere da qualche settimana ma gli operatori turistici internazionali hanno bisogno di programmare in anticipo. La stagione è saltata, se ne riparla nel 2021. La comunità italiana è stata molto colpita dalla pandemia perché tradizionalmente impiegata nella ristorazione e del turismo. Moltissimi ristoranti hanno chiuso. Altri tengono duro, se non altro per amor di patria. È il caso dell’Italian Club di Cape Town che ha appena riaperto e si prepara a un gran cenone, anche se con numeri ridotti. La messa di Natale è garantita. Le chiese saranno aperte, ma non si potrà cantare.